Poeta italiano. Allievo di A. Graf all'università di Torino, fu tra i
più rappresentativi esponenti della vita letteraria torinese dell'inizio
del secolo. Docente di Letteratura italiana all'università di Torino dal
1935, nel 1939 ricevette la nomina di accademico d'Italia. Tra le sue opere:
Saffiche (1892),
Italiche (1902),
Sul limite dell'ombra
(1905),
Il randagio (1921),
Nuove italiche (1923),
Rime
dell'amicizia (1939),
Endecasillabi (1949). Scrisse anche un romanzo,
Il violinista (1908), alcune raccolte di novelle, prose critiche ed
alcune opere teatrali. Da
P., che ne fu l'ideatore, prende nome anche un
carattere tipografico caratterizzato da base quadrata e dalla mancanza di
contrasto tra i fili e i pieni (Riva Ligure, Imperia 1874 - Torino 1953).